Reggio Emilia, grazie al Volontariato si amplia la rete degli sportelli dove ottenere l’identità digitale (SPID)
Gli aderenti sono l’azienda Farmacie comunali riunite (Fcr), Auser, Ancescao, Arci, Associazione Insieme per Rivalta, Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro.
Il possesso di un’identità digitale si configura come una condizione sempre più necessaria per esercitare a pieno i propri diritti di cittadinanza. Di recente infatti lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale) è divenuto indispensabile per accedere, fra l’altro, a una serie di servizi della pubblica amministrazione, come ad esempio il fascicolo sanitario, e ad alcune misure previste dal governo per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia.
Per far fronte alle esigenze dei cittadini e assicurare a tutti pari opportunità di accesso, anche in chiave di garanzie democratiche, il Comune di Reggio ha quindi deciso, attraverso un Protocollo sottoscritto con alcune realtà del territorio, di dar vita al progetto Reggio Emilia Spid point, per ampliare i punti dove poter conseguire gratuitamente l’identità digitale, grazie al servizio regionale LepidaID.
DOVE trovare gli Spid point
Funzioneranno quindi come Spid point (assistenza per la registrazione), in punti diversi della città, la sede Arci di viale Ramazzini 72, il Centro sociale Orologio in via Massenet 19, la sede di Libera di via Brigata Reggio 22/N (Auser provinciale), la Sala civica di Rivalta in via Sant’Ambrogio 2, il Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro, in via Emilia San Pietro 22.
Le farmacie comunali di Rivalta, Santa Croce, Orologio forniranno invece il servizio di riconoscimento fisico.
A oggi infatti, i pochi servizi abilitati, come ad esempio l’Urp comunale di via Farini, in ragione delle disposizioni anti Covid, sono in grado di soddisfare un numero contenuto di richieste.
Questo sia perché diversi soggetti hanno bisogno di assistenza per la procedura iniziale di attivazione, sia perché per ottenere uno Spid è necessario, dopo la fase di registrazione on line, recarsi per il riconoscimento ‘de visu’ (di persona) presso uno sportello fisico.
Al protocollo per ampliare la rete degli Spid point hanno aderito sei diversi soggetti del territorio che si sono impegnati, ciascuno secondo le proprie disponibilità, a effettuare assistenza – per la compilazione e l’inoltro della domanda oppure ad accogliere nei propri spazi i richiedenti per le procedure di riconoscimento.
Spid point Rivalta – RETE SOCIALE
Al fine di facilitare l’accesso allo Spid da parte dei soggetti meno digitalizzati come anziani e altre categorie fragili, risulta particolarmente preziosa l’adesione al progetto da parte delle due principali associazioni dei Centri sociali, Arci e Ancescao, presenti sul territorio con una rete capillare, diffusa e molto frequentata dall’utenza che si intende intercettare, così come la partecipazione di Auser che, nella sua attività quotidiana, raggiunge in tutto il comune migliaia di anziani e utenti fragili. Tra i soggetti no profit ha aderito anche Insieme per Rivalta che, nella gestione della Sala civica del quartiere, ha già sperimentato forme di decentramento dei servizi pubblici, proprio a partire dai servizi dell’Ufficio per le relazioni con il pubblico.
Nei primi mesi di sperimentazione, partita lo scorso marzo 2022, sono state 456 le persone che si sono recate nei cinque punti promossi dal Comune di Reggio in collaborazione con Ancescao, Arci, Auser, Insieme per Rivalta e Laboratorio aperto dei chiostri di San Pietro per chiedere assistenza nella fase di registrazione.
Di queste persone 146 si sono rivolte allo sportello del centro sociale Orologio, 111 allo sportello della sala civica di Rivalta, 101 ad Auser, 57 all’Arci reggiana e 41 al Laboratorio aperto, nel punto attivo dalla fine di aprile.
Qui di seguito il Link al canale Youtube di Lepida, con una serie di tutorial utili all’utente
https://www.youtube.com/playlist?list=PL7q2PExZqZnHaPNuiLdUFZPUMGYTLz466